La ricerca sui droni ha compiuto un enorme passo avanti, grazie al contributo del Massachusetts Institute of Technology, e più precisamente del suo dipartimento CSAIL (Computer Science and Artificial Intelligence Lab).
I nuovi sviluppi permettono ai droni di volare autonomamente, ad una velocità di 30 mph (48,28 km/h), e di schivare efficentemente qualsiasi ostacolo gli si ponga davanti. La sfida principale consiste nell’ impossibilità di utilizzare i soliti sensori, troppo pesanti per i piccoli e leggeri droni, e creare mappe virtuali in anticipo non è affatto pratico. I ricercatori hanno quindi utilizzato due normali telecamere, e hanno focalizzato la loro attenzione su algoritmi più veloci ed efficaci.
Il risultato è un software che gira 20 volte più veloce di quello esistente, che opera a 120 frame al secondo ed estrae informazioni sulla profondità ad una velocità di 8.3 millisecondi per frame, permettendo al drone di individuare gli oggetti nel suo campo visivo e creare una mappa virtuale in tempo reale. Solitamente gli algoritmi che affrontavano questo problema eseguivano ricerche a varie profondità (1 metro, 2 metri, e così via) su ogni immagine per determinare la possibilità di scontro con un oggetto, ma questo processo è sempre stato molto pesante dal punto di vista computazionale, e non permetteva al drone di muoversi a velocità superiori ai 9 km/h senza hardware specializzato.
Il nuovo approccio invece prevede un’alta velocità, e si basa sul fatto che, tra un frame e l’altro, il mondo non cambia molto, e viene quindi analizzato solo ciò che è presente a 10 metri di distanza. Dati quindi i primi 10 metri di spazio libero alla partenza, il drone crea progressivamente una mappa virtuale portando avanti il proprio orizzonte, e le informazioni riguardanti le distanze inferiori ai 10 metri sono accessibili perchè già analizzate in precedenza.
Il software non è ancora perfetto, ma i test svolti sono molto promettenti, come mostrato in questo video.
Il drone utilizzato è inoltre stato sviluppato tenendo a mente un utilizzo diffuso, ed è quindi di facile costruzione, con un costo di 1.700$, ed il software è open source ed accessibile senza registrazione.